GIUSEPPE CARCHEDI_1

DATA-DRIVEN INSURANCE: LA SICUREZZA IN SANITÁ COMINCIA DA QUI

Affiancare gli assicurati nel processo di trasformazione dei big data in strumenti di decision-making e mitigazione del rischio, superando il gap di competenze e le criticità di una digitalizzazione accelerata dalla pandemia: questo il nuovo ruolo al quale ambiscono le compagnie assicurative.

Sulle molteplici potenzialità dei dati raccolti, la domanda già da tempo non è più dove trovare le informazioni, bensì come utilizzarle affinché garantiscano insight corretti, coerenti e realmente utili. Come si inseriscono i player assicurativi in questo contesto? Lo chiediamo a Giuseppe Carchedi, Group Operations and Analytics Manager di Relyens, mutua leader nell’ambito dell’Rc sanitaria e del clinical risk management. 

L’integrazione e l’accessibilità di tutti i dati, frammentati in applicazioni settoriali e basi dati proprietarie, rappresentano una priorità per le strutture sanitarie per poter gestire il rischio clinico e consolidare il proprio patrimonio informativo. In concreto però, in che modo i dati a disposizione della compagnia assicurativa diventano strumento di gestione del rischio? 

Una gestione integrata dei dati può innescare un ciclo virtuoso: grazie alle informazioni raccolte dal claims management, è possibile identificare le maggiori aree di criticità, promuovere azioni correttive, limitare l’incidenza degli eventi avversi e, di conseguenza, ridurre il costo totale del rischio sanitario, sia in termini di sinistrosità, sia in termini di spesa per la copertura assicurativa. Il tutto contribuendo al miglioramento dei servizi e delle cure erogati dalle strutture.
La disponibilità di big data e di modelli avanzati di data analytics non è, però, di per sé sufficiente a raggiungere questi traguardi. 

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http://cdn-insurancereview.procne.it/PDF/2022/PDF_Review_98.pdf