TRA ASSICURAZIONE E AUTOASSICURAZIONE IN SANITÀ
Al via il primo progetto di comparazione in Italia, in collaborazione con l’Università di Firenze
Vent’anni fa è iniziata una trasformazione epocale nella gestione del rischio in sanità che ha avuto un forte impatto su tutto il comportato assicurativo e della sicurezza delle cure. Oggi le aziende sanitarie e le assicurazioni condividono sempre più strumenti e competenze, in una varietà di modelli ibridi tra assicurazione e autoassicurazione che possono offrire le basi per una terza via alla gestione del rischio sanitario.
Nel biennio 1999/2000, infatti, il sistema assicurativo della Responsabilità Civile, tradizionalmente ancorato ai principi della Loss Occurrence, è passato in modo repentino al modello Claims Made.
La non facile transizione al nuovo sistema assicurativo si è incrociata, o meglio dire, scontrata frontalmente, con l’evoluzione giurisprudenziale di Cassazione che, nello stesso periodo, ha introdotto il principio della «Responsabilità da contatto sociale».
Un biennio che rappresenta uno spartiacque e apre la via ad un lento ma progressivo ricorso all’autoassicurazione che troverà una specifica regolamentazione nel 2017 con l’approvazione della Legge 24/17.
Ad oggi la situazione è peculiare e ricca di interessanti opportunità: numerosi gli spunti di riflessione condivisi durante l’evento organizzato lo scorso 12 ottobre in collaborazione l’Università di Firenze nel capoluogo toscano. L’appuntamento, intitolato “Responsabilità sanitaria e gestione del rischio: studio di modelli sostenibili tra assicurazione e autoassicurazione” rappresenta la prima tappa di un progetto di ricerca intitolato “Studio di modelli sostenibili tra assicurazione e autoassicurazione” che vedrà impegnati Sham – gruppo Relyens e il Dipartimento di Scienze per l’economia e per l’impresa dell’Università di Firenze per il 2023.
L’evento, moderato da Daniela Marcello, Avvocato ricercatore in diritto privato presso l’Università degli studi di Firenze, ha visto gli interventi di importanti esperti in materia come: la Prof.ssa Sara Landini, Ordinario in diritto dell’economia presso l’Università degli Studi di Firenze; la Prof.ssa Anna Carla Nazzaro, Ordinario in diritto privato presso l’Università degli Studi internazionali di Roma; la Prof.ssa Lydia Velliscig, Associato in diritto privato comparato presso la Scuola Universitaria Superiore IUSS di Pavia; il Dott. Francesco Venneri, Risk manager Azienda USL Toscana Centro.
L’analisi ha messo in risalto un elemento di assoluta attualità. Per la prima volta, infatti, assicurazioni sanitarie e assicurati condividono non solo obiettivi comuni (la sicurezza delle cure, la riduzione del contenzioso), ma identiche sfide gestionali e strategiche per raggiungerli. Per questo dovranno, necessariamente, imparare a condividere sempre più efficacemente quel set di competenze e la molteplicità di strumenti necessari a stimare scientificamente il rischio e a garantire la disponibilità finanziaria per risarcire i danneggiati.
A questo proposito, ospitiamo su Sanità 360° una riflessione a due voci con l’avvocato Ernesto Macrì per capire le origini di questa trasformazione e delineare le possibili implicazioni per l’ecosistema sanitario.
La nascita dei modelli ibridi di assicurazione-autoassicurazione in sanità non è, però, l’unica trasformazione della quale parliamo oggi.
In questo contesto, grazie a un interessante contributo di Luca Achilli, Direttore Sviluppo Healthcare di Sham – gruppo Relyens, contestualizziamo il ruolo dell’assicurazione cyber nel panorama sanitario e approfondiamo – con un focus specifico dedicato al recente lancio di Sham Cyber Protection – le modalità di integrazione della polizza con gli strumenti di prevenzione e gestione del rischio così da garantire la piena evoluzione digitale in sicurezza della sanità.
Infine, concludiamo con un importante focus sul data management in ambito sanitario a cura di Giuseppe Carchedi, Group Operations and Analytics Manager di Sham – gruppo Relyens, intervistato da Insurance Review. Tra i temi affrontati: le molteplici potenzialità dei dati raccolti e le possibilità di utilizzo degli stessi affinché vengano garantiti insight corretti, coerenti e utili.
Vi ringrazio, come sempre, per l’attenzione e vi auguro buona lettura.
Roberto Ravinale – Direttore esecutivo di Sham – gruppo Relyens in Italia.