CHANGE MANAGEMENT: PORTARE LA CULTURA DEL DATO A TUTTI I LIVELLI AZIENDALI
Se in un recente passato le decisioni aziendali si basavano ancora sull’esperienza e l’intuito (il c.d. Gut feeling), nell’ultimo decennio si è affermata piena consapevolezza dell’importanza dei dati e della loro interpretazione per avvalersi di un vincente modello di business. Da qui molte organizzazioni hanno adottato una nuova cultura aziendale attraverso il data-driven: un modello incentrato sulla raccolta e l’analisi scientifica dei dati.
Alessandra Grillo, Direttore Operations di Sham in Italia, dalla platea di “It’s all about Banking & Insurance” al Conference Expo di Milano, è intervenuta sul valore dei dati e della loro analisi all’interno di un’azienda per puntare a costruire un modello di business vincente.
I nuovi tools di analisi hanno facilitato il monitoraggio delle ricerche in rete e la registrazione di informazioni sempre più specifiche e dettagliate. Ciononostante per alcuni l’adozione di questo modello risulta ancora complessa. È necessaria una profonda trasformazione culturale per implementare il nuovo modello.
A confermarlo “l’indagine condotta da NewVantage Partners negli Stati Uniti nel 2019, mostra che il 95% delle aziende intervistate rileva difficoltà nell’adozione di un approccio data-driven, a causa di problemi di carattere culturale – continua Alessandra Grillo -. Osservando anche un’indagine condotta da Deloitte nel 2019, il 32% delle aziende italiane evidenzia la difficoltà di accesso a personale con competenze tecniche utili a innovare”.
Emerge, quindi, una prima difficoltà già nei vertici aziendali che si riflette, a sua volta, sulla dirigenza e su ogni singolo reparto. Gli strumenti indispensabili per diffondere la cultura dei dati in azienda sono la capacità di interpretazione e la comunicazione.
Pertanto, sarebbe necessario che le organizzazioni seguissero tre step fondamentali per utilizzare in modo efficace i dati aziendali: la raccolta, coinvolgendo tutti i livelli aziendali, garantendo qualità e omogeneità dei dati raccolti; l’analisi, grazie ai Data Analyst i dati vengono associati e razionalizzati, prestando attenzione ai trend principali per coglierne i pattern più significativi e, infine, la condivisione: il manager deve riuscire a strutturare la comunicazione dei dati in relazione ai diversi destinatari. In particolare i team aziendali devono comprendere l’importanza dei dati nella trasformazione della loro attività quotidiana, mentre il top management deve poter usufruire dei dati strutturati per fondare le decisioni strategiche.
L’engagement dei team di lavoro è un elemento importante nella raccolta dati a livello aziendale, perciò occorre spiegare bene l’impatto che i dati hanno sul lavoro dell’azienda.
A tutti i livelli è opportuno comunicare l’efficacia delle decisioni data-driven per diffondere la cultura della raccolta e dell’analisi del dato in ogni reparto o ramo aziendale.
Per quanto riguarda l’ambito “digital trasformation” è necessario ottimizzare la gestione dei processi assicurativi attraverso le nuove tecnologie. Infatti, l’introduzione dell’intelligenza artificiale e del machine learning permette alle aziende di migliorare la qualità dei processi.
“Molte aziende stanno seguendo la strada giusta: creare posizioni dedicate riconoscendo che razionalizzare, analizzare e interpretare i dati è un lavoro a tempo pieno”.
In ambito assicurativo per esempio, l’automatizzazione e l’analisi dei dati aiuta sia il sottoscrittore che il cliente a visualizzare le reali proporzioni del rischio, permettendo di sviluppare un’offerta personalizzata sulle esigenze di ogni singola struttura con sempre maggiore precisione, efficienza e velocità.
Inoltre le nuove tecnologie riducono visibilmente il tempo impiegato in alcuni processi fondamentali, come la raccolta dati, permettendo di focalizzarsi su attività core, come l’affiancamento al cliente.
“La riduzione di questi tempi avrebbe un duplice effetto benevolo nei confronti dei clienti: la riduzione dell’esposizione finanziaria e il miglioramento della reputazione verso la loro clientela. Un danneggiato che sarà risarcito in tempi rapidi avrà sicuramente una visione più benevola verso il nostro cliente” conclude Alessandra Grillo.