ROBERTO RAVINALE

4 BUONI PROPOSITI PER LA MEDMAL E LA SICUREZZA OSPEDALIERA NEL 2022

Concretezza è la parola d’ordine per il 2022. In questi ultimi due anni dobbiamo riconoscere al nostro Paese e al servizio sanitario il merito di aver resistito ad un’inimmaginabile pressione causata dalla pandemia e di aver mantenuto la sua integrità nonostante la prostrazione e il disorientamento. 

Tutto ciò costituisce la prova inequivocabile che l’Italia è un Paese in grado di compiere azioni delle quali essere orgogliosi.  

La pandemia ha sacrificato molte cose, alcune delle quali per fortuna superflue: una di queste è la ritrosia. Abbiamo infatti scoperto che spesso rapidità fa rima con concretezza. La pandemia ci ha, inoltre, aiutato a ricordare la fragilità della nostra esistenza e la conseguente importanza di sfruttar a pieno tempo ed energie, soprattutto quando la quantità di entrambe è limitata. 

Più che un bilancio del 2021, in questo messaggio di fine anno vorrei metter a fuoco quattro buoni propositi che ritengo importanti e di estrema utilità per la MedMal e per la sicurezza ospedaliera del 2022, un anno che auspico possa essere totalmente orientato alla concretezza.  

  • Il primo punto è l’integrazione tra gestione sinistri e risk management. Come saprete esistono due modi per assicurare una struttura sanitaria. Il primo si limita a proporre una polizza e a pagare i risarcimenti. Il secondo si impegna a ridurre il rischio e, con esso, il costo dei risarcimenti e della polizza stessa nel medio e lungo periodo. È la mission che Sham persegue da decenni con provati risultati in tutta Europa grazie al suo modello mutualistico. Le informazioni tratte dai sinistri vengono condivise tra assicurato e assicuratore sia per stabilire insieme la gestione di ogni singolo evento, sia per valutare e definire gli interventi di miglioramento da adottare per rendere la struttura più sicura. 
  • Il secondo punto è sia una conseguenza che una condizione del primo: per condividere informazioni e strategie, assicurato e assicuratore devono avere fiducia l’uno nell’altro. Per poter mitigare davvero il contenzioso, dobbiamo abbattere il pregiudizio che assicuratori e assicurati siano in contrapposizione d’interessi. Ridurre il costo della responsabilità civile sanitaria e aumentare la sicurezza delle cure è un interesse comune
  • Il terzo punto arriva a sostegno di questa asserzione. Studi dimostrano che, per una struttura sanitaria, optare per un regime di auto-ritenzione parziale o totale porta ad un esito negativo nel 55% dei casi sfociando in un pagamento di risarcimento. L’azione di rivolgersi ad un tribunale è spesso una scelta dettata dal timore. 
  • L’antidoto al timore è la conoscenza. Il quarto e ultimo punto è, infatti, la tecnologia, che ci permette di accoglierla e di basare le nostre scelte su basi oggettive. Dati, informazioni, pattern: tutto questo è, già alla nostra portata. I “raw data” sono disponibili a milioni. A mancare sono le infrastrutture informatiche e le competenze tecniche per analizzare questi dati e trarne indicazioni. Tutto ciò è determinante per continuare la trasformazione del risk management da proattivo (come è già ora in molti casi) a predittivo: capace, ovvero, di predire con esattezza dove saranno necessarie le risorse per la prevenzione.  È soprattutto verso questa direzione che dovrà orientarsi l’investimento nelle nuove tecnologie previsto nel PNRR. L’esperienza del settore assicurativo, già avanzata nell’analisi predittiva delle controversie e dei big data, può essere messa al servizio del Sistema sanitario per affrontare le sfide del futuro, ma ciò sarà possibile unicamente grazie ad un valido supporto tecnologico alla gestione del rischio e del contenzioso.  

Sul nostro blog Sanità 360° affrontiamo da tempo queste tematiche attraverso l’esperienza di esperti e professionisti sanitari italiani ed europei.   

A questo proposito cogliamo l’occasione per augurarvi un Felice Natale e un buon 2022 e vi ringraziamo per aver sostenuto, con la vostra attenzione e partecipazione, lo scambio di idee ed esperienze all’interno della nostra comunità professionale. Continuate ad arricchire le nostre pagine con i vostri contributi e con spunti che potranno divenire buone pratiche condivise

Grazie ancora e Buon Natale a tutti e tutte. 

Roberto Ravinale 

Direttore esecutivo di Sham in Italia