,

L’ENTERPRISE RISK MANAGEMENT DI FONDAZIONE POLIAMBULANZA VINCE IL 5° CONCORSO SHAM DI RISK MANAGEMENT

Formazione e sostegno al Risk Management da parte della Direzione strategica creano una rete di 65 referenti del rischio nei singoli reparti e 45 progetti di miglioramento interno. Quella che si afferma non è una semplice best practice, ma un metodo che trasforma l’RM da reattivo e proattivo, in maniera olistica e completando la trasformazione verso una cultura No Blame dove l’errore umano non viene giudicato ma diventa fonte di conoscenza e miglioramento dell’intera struttura organizzativa. 

Carmela De Rango*, Risk Manager e Responsabile Servizio Risk Management presso la Fondazione Poliambulanza  

Il progetto presentato al 5° Concorso Risk Management Sham si chiama Sustainable Enterprise RM. 

Abbiamo formato e attivato una rete di 65 referenti del Risk Management e Qualità dislocati nelle singole unità operative e nei servizi. Da questi riceviamo quotidianamente segnalazioni e a loro, per primi, affidiamo l’applicazione e il monitoraggio delle best practice. In questo modo il Risk Management non è più separato dall’attività dei Dipartimenti ma riesce a coinvolgere trasversalmente tutte le aree dell’Ospedale al fine di garantire al contempo la prevenzione del rischio per il paziente/azienda e la creazione di valore per la struttura. 

È un Entreprise Risk Management: olistico e attivo alla nascita e nello sviluppo di ogni singolo processo. Con questa rete di professionisti sanitari all’interno dei reparti, il Risk Management compie nel concreto il passaggio da reattivo a proattivo; abbraccia definitivamente la cultura No Blame; sfata lo stigma dell’errore umano e libera le energie dei professionisti sanitari per contribuire alla prevenzione e al miglioramento. 

Dai nostri referenti, infatti, abbiamo ricevuto in un anno ben 45 progetti di miglioramento. In questo modo la prevenzione diventa un processo che nasce dal basso e viene valorizzato e premiato – anche economicamente – dai vertici Direzione Generale. Ed è, anche, un processo che si autoalimenta grazie ai riconoscimenti e all’attenzione che riceve da parte della Fondazione Poliambulanza che organizza, a metà dicembre, un evento nel quale i singoli progetti possono essere raccontati e fatti conoscere davanti a tutti i colleghi e le colleghe. Una sorta di Concorso Sham interno! 

Il progetto che presentiamo oggi, perciò, non è una best practice occasionale quanto, piuttosto, un metodo, un’organizzazione che crea best practice ogni anno e che può essere applicato in qualsiasi contesto sanitario indipendentemente dalle dimensioni. 

Fondazione Poliambulanza ha sede a Brescia ed è un ospedale multispecialistico per acuti con 650 posti letto. Si tratta di una struttura privato no profit, accreditata con il Servizio Sanitario Nazionale.  

È un centro specialistico certificato dalla Joint Commission International con 4 aree di eccellenza: oncologia, area cardiovascolare, ortopedia e percorso nascita grazie anche ad una Terapia Intensiva Neonatale all’avanguardia.  È altresì certificato Top Employers per la messa in campo delle migliori politiche di gestione e sviluppo del proprio personale e si è distinta a livello nazionale nella prima fase pandemica per il numero di posti letto covid messi a disposizione, con oltre 2300 accessi iniziali al Pronto soccorso di Poliambulanza divenuti più 5000 nel corso dell’anno. 

*Medico specializzato in Microbiologia e in Virologia. Mi sono specializzata in Hospital Risk Management presso il Consorzio universitario del Politecnico di Milano Cineas, ho inoltre partecipato all’Executive Programme Enterprise Risk Management dell’Università Luiss di Milano. Attualmente ricopro il ruolo di Risk Manager della Fondazione Poliambulanza