Alta formazione RIsk Manager

A TORINO PARTE L’ALTA FORMAZIONE DEI RISK MANAGER SANITARI

Il primo master universitario di II livello per realizzare la promessa della legge Gelli – la garanzia della sicurezza nelle cure – attraverso la formazione scientifica dei professionisti della prevenzione. Le pre-iscrizioni sono aperte fino al 30 ottobre per il corso nato dalla collaborazione tra la Mutua Sham, il Dipartimento di Management dell’Università degli Studi di Torino e con il supporto di Federsanità- ANCI.

 

La pandemia comporterà un ripensamento dei servizi sanitari, con particolare attenzione all’erogazione di servizi sul territorio e da remoto. Durante la crisi Covid il numero di attacchi informatici ai danni delle strutture sanitarie è aumentato del 25% – spiega il Direttore Esecutivo di Sham in Italia, Roberto Ravinalerendendo dunque evidente quanto sia necessario ripensare l’approccio alla gestione del rischio tenendo in considerazione tutte le nuove sfide. Sham si evolve da anni con partenariati tecnologici e nuove competenze multidisciplinari per fornire servizi d’avanguardia e affiancare  il percorso di Risk Management dei propri soci/assicurati. La nuova sfida dell’assicuratore è gestire il rischio; il sinistro deve essere relegato ad evento marginale. E ciò è possibile solo grazie all’uso integrato di competenze di risk management e tecnologia”.   

“In particolare – sottolinea il Prof. Enrico Sorano, docente del Dipartimento di Management – nei prossimi anni la gestione dei big data dovrebbe porsi come presupposto imprescindibile nell’ottica del miglioramento delle performance e dell’assistenza nel sistema sanitario, con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per la riqualificazione dell’attività di prevenzione ai fini della migliore tutela della salute e della sicurezza dei pazienti”.

Questo è il contesto in cui è stato lanciato il primo Master Universitario di II° Livello “Sicurezza delle cure, governo clinico e gestione del contenzioso” dedicato alla gestione del rischio e dei sinistri in Sanità.

Il Master, frutto della lunga collaborazione tra la Mutua Sham e il Dipartimento di Management dell’Università di Torino, vanta il sostegno di Federsanità-Anci .

Tiziana Frittelli, Presidente di Federsanità-ANCI, sottolinea come la gestione dell’emergenza abbia messo il sistema Sanitario Nazionale davanti ai suoi limiti: “Durante la pandemia, il servizio Sanitario Nazionale ha affrontato uno dei periodi più complessi dalla sua costituzione perché ha dovuto far fronte ad un nemico sconosciuto. La mutevolezza e la continua evoluzione delle posizioni scientifiche e delle misure organizzative ne sono la dimostrazione. In questa situazione, l’avviamento di processi di infection control, prima della pandemia, sarebbe stato sufficiente ad evitare il disastro? E sarebbe stato possibile evitare ritardi nei soccorsi e nelle diagnosi con una migliore integrazione tra professionisti presenti sul territorio e professionisti ospedalieri?”.

In questo panorama è fondamentale rafforzare il percorso formativo del Risk Manager, “in modo che la cultura e la prassi della gestione del rischio acquisiscano la centralità che la Legge 24 ha riservato loro. La Legge Gelli – spiega Roberto Ravinale – ha postulato la garanzia della sicurezza delle cure: un traguardo ambizioso per raggiungere il quale la formazione dei Risk Manager deve divenire un percorso fondato scientificamente, sempre aperto all’aggiornamento e riconosciuto a livello istituzionale”.

Nella realizzazione di questo percorso formativo, ognuno degli attori coinvolti fornisce la propria esperienza. Si assicura così un percorso aggiornato e coerente che prepara sia alle reali necessità di chi si occupa della gestione dei rischi in sanità, sia a alle nuove sfide e opportunità: come detto, dalla sicurezza cyber all’integrazione tra gestione del rischio e gestione dei sinistri.

Per Federsanità – commenta la Dott.ssa Frittelli in merito l’adesione al Master – è fondamentale supportare un percorso formativo finalizzato ad analizzare, valutare e fornire gli strumenti per monitorare i livelli di prevenzione e sicurezza nelle strutture sanitarie del nostro paese. Per questo vogliamo promuovere questa iniziativa anche presso i nostri associati.  Ora più che mai è il tempo delle alleanze: tra operatori e cittadini, tra direzioni strategiche e professionisti, tra famiglie di professionisti e comunità locali. La formazione è la risposta alla frammentarietà delle posizioni che rischia di trasformarsi in ennesima storia di conflitti, alla quale è urgentissimo porre rimedio”.

Il Master vuole quindi andare a inserirsi in questo specifico contesto per fornire l’opportunità di formare personale specializzato e competente.

Il Master – commenta il Direttore Esecutivo di Sham in Italia – è un’occasione senza precedenti per ottenere un’alta specializzazione in quest’ambito strategico per lo sviluppo della Sanità. I partecipanti potranno così attingere alle conoscenze accumulate dal Dipartimento universitario più attivo in Italia nella ricerca sul risk management e agli oltre 90 anni di esperienza nella gestione del rischio di Sham”.

Sarà – conclude Tiziana Frittelli – una grande opportunità per i professionisti e gli operatori della sanità che decideranno acquisire competenze destinate a diventare sempre più strategiche nell’assetto organizzativo delle aziende sanitarie per la gestione del governo clinico”.

La durata del master sarà di 12 mesi e porterà al conseguimento di 60 crediti (CFU). Le lezioni inizieranno il 1° dicembre 2020 e si concluderanno il 30 novembre 2021.

Le pre-iscrizioni, propedeutiche all’immatricolazione, sono aperte fino al 30 ottobre: QUI IL LINK