STORIE DI CAPACITÀ STRAORDINARIE: DURANTE E DOPO LA CRISI
La sanità italiana ha dato prova di capacità eccezionali durante la pandemia e a queste esperienze è dedicato l’interessante approfondimento che trovate qui (LINK): una storia composta da numerosi episodi che spaziano dall’innovazione delle T-Shirt per il monitoraggio agli interventi chirurgici su un feto di 28 settimane.
I medici e gli infermieri sono spesso i protagonisti di queste storie così come lo sono stati anche della narrativa dei mesi scorsi. Ma attenzione a chiamarli eroi, avverte in un’intervista a Sanità 360° il dott. Gabriele Gallone, Segretario Organizzativo Nazionale dell’ANAAO, sindacato che riunisce al suo interno oltre 22 mila medici e con una storia lunga oltre 60 anni. In quello che è un appello significativo (LINK), Gallone ci informa che i medici non vogliono essere chiamati eroi: auspicano che i meriti raccolti durante l’epidemia non si tramutino in capi d’accusa in Tribunale, là dove le scelte che sono stati chiamati a fare in tempo di emergenza potrebbero essere sottoposte a giudizio secondo una normativa concepita prima del COVID.
Dopo l’intervista al Presidente di Federsanità ANCI, Tiziana Frittelli, Sanità 360° continua ad interrogare gli attori del mondo sanitario sul tema della responsabilità sanitaria alla luce dell’epidemia: un nodo da sciogliere per il bene dell’ecosistema sanitario e in vista della progressiva riapertura delle attività ordinarie e ambulatoriali.
Grazie per l’attenzione e buona lettura,
Roberto Ravinale
Direttore Esecutivo di Sham in Italia