LA FORMAZIONE DEL REFERENTE DEL RISCHIO CLINICO

Un modello di apprendimento cooperativo ASL 5 LIGURIA, La Spezia. Il referente del rischio clinico (RRC) rappresenta un elemento fondamentale per la corretta gestione del rischio. Ecco perché la sua formazione richiede una particolare attenzione

 

Così l’ASL 5 Liguria ha deciso di dare il via a un progetto innovativo sperimentando un modello didattico basato sull’apprendimento cooperativo che è stato anche presentato al Premio Sham 2018.

In collaborazione con la SS Qualità e Accreditamento e con il servizio Aggiornamento e Formazione, è stato organizzato un corso (formato da 6 edizioni di 2 sessioni ciascuna 4+4h), interattivo e con lavori in piccoli gruppi. In che modo? In realtà, ogni edizione era riservata ai referenti del rischio clinico di 1-2 dipartimenti e in questo modo era possibile affrontare tematiche comuni attraverso lavori di gruppo. Si è trattato di una modalità che ha avuto successo e i risultati ottenuti lo hanno confermato.

Infatti, si è registrata una elevata partecipazione dei RRC – il 91%, ovvero 145/158 – più altre 64 persone, quindi con un totale di 209 partecipanti in ben 44 gruppi di lavoro. Ma, soprattutto, il dato più positivo è stato senza dubbio l’alto rendimento con il 100% dei documenti di sicurezza elaborato in sole 8 settimane. Insomma, un successo in termini di produttività ma anche di gradimento: per l’80% di loro la qualità educativa è stata considerata buona-eccellente.

ASL 5 Liguria, La Spezia

In particolare, in quel periodo si è avuto un aumento significativo e persistente delle attività di audit e di segnalazione da parte dei RRC. Tutto ciò a che cosa è servito? A dimostrare in modo tangibile e concreto che il costante incremento delle attività dei referenti del rischio clinico rispetto al passato è un’ulteriore prova dell’efficacia del percorso formativo. I frutti del progetto si sono toccati con mano e hanno permesso all’ASL 5 di evidenziare come tale esperienza non solo ha avuto un impatto positivo e importante sulle persone in termini di motivazione e rendimento, ma ha avuto inoltre una funzione significativa sul sistema perché è stato possibile dare un maggiore impulso al miglioramento senza utilizzare tecnologie particolari ma puntando su un sinergico, efficace e produttivo lavoro di gruppo.

Il successo di tale progetto ne fanno sicuramente un modello da esportare in altre organizzazioni per fare in modo che, attraverso la centralità della formazione, si arrivi a una maggiore efficienza del servizio dei referenti del rischio clinico.