IL PRINCIPIO DI MUTUALITÀ ESTESO AL RISCHIO CLINICO
Apriamo il 2019 con una bella notizia, un punto a favore nella diffusione della cultura del Risk Management: la prima mappatura del rischio nei servizi erogati sul territorio, effettuata in Italia
Uno dei protagonisti è un medico specializzando – ed ora specializzato – presso la Scuola di Igiene e Medicina Preventiva dell’Università Studi di Milano. Sham ha fornito lo strumento e il metodo di lavoro, ha svolto il ruolo di connettore e trait d’union tra i tanti attori coinvolti, come il dottor Andrea Pedrotti, l’intervista del quale compare in questa newsletter. Questo progetto, coronato dopo oltre un anno di organizzazione, rappresenta l’ideale di Sham, la cui attività non si limita alla partnership con i suoi soci assicurati, ma individua nella diffusione della cultura del rischio in sanità uno dei suoi obiettivi costituenti.
Sham è, infatti, una mutua senza scopo di lucro. La gestione del rischio clinico e la cultura della prevenzione non sono un corollario alla sua attività ma ne rappresentano il cuore. È una missione che si esplica con una presenza costante, ma leggera, a fianco dei propri soci/assicurati fatta di tanti piccoli e concreti progetti di miglioramento modulati secondo le loro reali esigenze. Gli strumenti e le metodologie applicate in ognuno di questi – la mappatura del rischio in primis – sono il portato di oltre 90 anni di esperienza. La scelta strategica di Sham che cambia il passo verso la concreta diffusione della cultura del rischio è l’apertura e la condivisione degli stessi con tutti i professionisti e le strutture socio-sanitarie che intendono applicarli nel loro agire quotidiano, dei quali Sham promuove l’incontro, siano essi associati o meno, al fine di trovare soluzioni comuni, misurate e tracciate, ad un problema comune: quello della maggior sicurezza delle cure.
La mappatura effettuata in Lombardia si presta molto bene a presentare quest’approccio: un progetto interaziendale di mappatura del rischio nei servizi erogati sul territorio che ha interessato la ASST Ovest Milanese, la ASST Pavia, la ASST Paolo e Carlo Milano e ha coinvolto la Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva Università Studi di Milano e l’IRCSS Cà Granda Milano e che ha visto Sham quale promotore e coordinatore dell’iniziativa.
È un approccio nuovo, e direi unico, nel campo delle assicurazioni per la responsabilità civile in sanità, che risponde perfettamente alla crescente necessità di “cultura della sicurezza” e ne estende i confini in un ambito inedito per la Gestione del rischio: quello dei servizi sanitari sul territorio. Un campo che è destinato ad acquisire una crescente rilevanza nell’erogazione delle cure al fine della sostenibilità stessa del nostro SSN.
Anna Guerrieri
Risk Manager Sham