LA MAPPATURA DEI PROCESSI NELLA ASL TO 4

L’impiego del metodo Sham – CartoRisk ha coinvolto direttamente 204 operatori sanitari nella quantificazione e mappatura di cinque grandi percorsi sanitari in tutti e tre i presidi di Chivasso, Ciriè ed Ivrea

 

CartoRisk è il metodo sviluppato dalla Mutua Sham per mappare il rischio a priori nei processi sanitari. “È un metodo pratico e concreto – spiega Anna Guerrieri, Risk Manager di Sham – che coinvolge team multidisciplinari di operatori sanitari nella formazione sul metodo e nella stesura effettiva della mappatura”.

In un periodo di lavoro che ha attraversato l’intero 2018, CartoRisk è stato applicato ai processi dell’intera Asl TO 4 focalizzandosi sulle cinque principali aree del rischio identificate dalla letteratura: l’Identificazione del Paziente; il Percorso del Farmaco; il Percorso Chirurgico; il Percorso Ostetrico; il Percorso di Emergenza/Urgenza.

La mappatura effettuata da 204 operatori in tutti e tre i presidi della Asl TO 4 – Chivasso, Ciriè e Ivrea – ha identificato 137 possibili azioni di miglioramento, alcune delle quali a breve termine, già implementate sul campo, le altre poste al vaglio della Direzione Generale per la validazione e successiva applicazione.

“CartoRisk, infatti, non è un metodo di valutazione qualitativo, ma uno strumento di miglioramento pratico che incrementa in maniera mirata la sicurezza dei processi”, spiega Anna Guerrieri. Il percorso prevede due giornate lavorative per operatore e si sviluppa analizzando ogni singolo processo e sotto-processo sanitario coinvolto nella mappatura, quantificando, sulla base di parametri, i rischi che possono incorrere in ogni passaggio e l’efficacia delle barriere già in essere volte a contenerlo. Tutte le attività sono state accreditate ECM e sono gli stessi medici, infermieri e professionisti sanitari ad effettuare la mappatura e a proporre le azioni di miglioramento ritenute opportune per ridurre il rischio residuale, ovvero quello che rimane dopo aver valutato l’impatto delle barriere preesistenti.

“La conoscenza degli operatori è fondamentale – continua la Risk Manager Sham – perché sono loro ad impegnarsi ogni giorno per erogare le cure in sicurezza e nessuno meglio di loro può capire dove si annidi il rischio e come migliorare i processi.

CartoRisk è lo strumento che permette loro di aumentare la propria consapevolezza circa le azioni che svolgono ogni giorno e, nello stesso tempo, permette di “misurare” e tracciare   i rischi. Conseguentemente aiuta a motivare, sulla base dei dati raccolti, le eventuali richieste/proposte di variazioni organizzative o criticità rilevate alla Dirigenza della struttura, al fine della necessaria condivisione e validazione dei progetti di miglioramento. Infine CartoRisk è una metodologia che si può applicare a qualsiasi processo sanitario e che permette, una volta appresa, di essere messa in pratica autonomamente dai professionisti sanitari ogni volta che ne sentano la necessità, sia applicando i parametri affinati da Sham in decenni di esperienza, sia sviluppandone di nuovi per adattarsi alle situazioni particolari delle diverse discipline sanitarie.