“NON SIETE SOLE”: DONNE CHE AIUTANO DONNE NEL PERCORSO ONCOLOGICO

L’Associazione Donna Oggi e Domani (A.D.O.D.) in prima linea nel Centro di Screening Mammografico ASL TO4 con sede a Strambino ed in alcuni reparti dell’Ospedale di Ivrea. Il ruolo delle volontarie A.D.O.D. è su tre livelli: offrire conforto, strumenti e informazioni per le donne in attesa di diagnosi o in terapia per un tumore al seno; sensibilizzare alla prevenzione; collaborare al potenziamento del sistema di cura della Breast Unit ASL TO4 (di cui l’associazione stessa è parte integrante).

 

L’ansia si nutre del silenzio: del chiudersi in se stesse rimuginando paure e pensieri. Avviene nelle sale d’attesa, nelle camere dei reparti dopo l’intervento, tra le stesse mura di casa durante le cure. “Rompere quel silenzio è il nostro primo obiettivo” spiega Silvia Bagnera, Presidente dell’Associazione Donna Oggi e Domani e medico radiologo specializzato in senologia alla ASL TO4.

“Del tumore al seno si parla molto, ma non se ne parlerà mai abbastanza: colpisce ogni anno più di una donna su dieci e, sebbene la diagnosi precoce garantisca nella maggior parte dei casi guarigione ed interventi conservativi, per le donne il momento della malattia è un momento di fragilità”.

Paura per i figli, paura per il lavoro, paura dell’intervento e delle sue conseguenze: queste sono le prime difficoltà che le 18 volontarie A.D.O.D. – integrate ufficialmente nel personale della Brest Unit ASL TO4 – si trovano ad affrontare. “Il loro strumento è la parola: l’umanizzazione del processo di cura”. Le volontarie, appositamente formate e vagliate da uno psicologo dell’associazione, offrono alle donne in attesa e in cura “una persona alla pari con la quale parlare, con la quale aprirsi”. Ci sono informazioni mediche e scientifiche ma anche dettagli quotidiani che, in una situazione di difficoltà, possono fare la differenza: dove trovare le parrucche, quando riprenderanno i capelli a crescere, quanto tempo (6 mesi ca.) passerà dalla diagnosi alla fine del percorso di cura.

“Soprattutto, quello che offriamo è la consapevolezza di poter avere un punto di riferimento: una sponda amica quando si è in difficoltà. Ci sono tantissime domande che non si fanno ai medici né che si condividono con i familiari. Noi creiamo l’occasione di porle e ricevere risposta. Creiamo l’occasione di uscire a passeggiare – una volta alla settimana insieme ai gruppi di cammino dell’ASL – per riprendere a vivere il proprio mondo e ci assicuriamo che le donne, qualora le cicatrici o la tensione incrinino o facciano deragliare la vita di coppia, non vengano mai lasciate a se stesse. Il nostro messaggio è semplice, ma efficace: non siete sole”.

Le parole e l’umanità sono strumenti incredibilmente efficaci a livello personale. Il bacino dello screening nel territorio dell’ASL TO4 conta però circa 55 mila persone tra i 45 e i 75 anni. La maggior parte sane, ma a rischio: non si può parlare individualmente a tutte. “La lotta contro gli effetti del tumore, infatti, non può dirsi completa se non si trasforma in una forte spinta per ridurre l’incidenza del tumore stesso e per potenziare le strutture dove viene curato – spiega la dottoressa Bagnera. Per rispondere a questa esigenza A.D.O.D. agisce su due fronti: sensibilizzare alla prevenzione tutti gli abitanti del territorio; raccogliere fondi per dotare, i luoghi di diagnosi e cura, di strumenti aggiornati e spazi che mettano a proprio agio”.

 

 

Su quest’ultimo punto, il mese di ottobre è stato individuato come il mese della prevenzione del tumore al seno e vede una serie di iniziative di sensibilizzazione a livello nazionale che ricadono complessivamente sotto il nome di Ottobre Rosa. “La raccolta fondi è ciò che permette alla nostra associazione non solo di portare conforto, ma di agire concretamente per potenziare il sistema di cura del quale siamo parte. Un ecografo di ultima generazione nel Centro di Screening Mammografico di Strambino nel 2014; il servizio permanente di psicologia dal 2013 per lo screening mammografico ASL TO4; due letti articolati accessoriati al reparto di Chirurgia dell’Ospedale di Ivrea; un’apparecchiatura per Pressoterapia al reparto di Fisioterapia dell’Ospedale di Ivrea (per il trattamento del linfedema del braccio in seguito alla rimozione dei linfonodi ascellari) sono solo alcune delle dotazioni donate da A.D.O.D. alla Breast Unit in momenti in cui l’ASL non aveva i fondi per fare fronte a tutte le necessità.

Per quanto riguarda la prevenzione, infine, l’attività parte dall’importantissimo screening per allargarsi, poi, all’intero territorio. Obiettivo 2018, infatti, è il progetto “PREVENZIONE e BEN ESSERE: Screening e Stili di Vita”. Lo scopo: raggiungere tutte le donne che gli esami hanno dimostrato essere sane e sensibilizzarle agli stili di vita che le aiuteranno a rimanere tali. “Nei convegni da noi organizzati, nei nostri corsi di cucina con lo chef Giovanni Allegro – docente di cucina preventiva presso la scuola “Cascina Rosa” della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano – e nei tanti eventi A.D.O.D. (quali passeggiate con castagnata e il Week End della Salute di ottobre 2018) – uniamo divertimento, stile di vita sano ed informazione scientifica cercando di dare importanza sia alla corretta alimentazione sia al contrasto della sedentarietà”. Questi, continua Bagnera, “sono i pilastri della prevenzione primaria: quelli sui quali ognuno può puntare per aiutarsi a rimanere in salute. La riduzione progressiva di carne, latticini, grassi e sale e l’abitudine a camminare sono accorgimenti facili da adottare, eppure molto importanti nel ridurre l’incidenza di una malattia multifattoriale come il tumore al seno. E sono il messaggio che, anno dopo anno, portiamo sul nostro territorio, consce, per esperienza diretta, che l’arma più efficace contro il tumore sia – oltre alla diagnosi precoce – il porre in atto ogni accorgimento possibile per non dargli occasione di insorgere”.

 

L’Associazione ADOD

Donna Oggi e Domani (A.D.O.D) – Onlus è un’associazione di volontariato, presente nel territorio eporediese dal 1997, volta a sensibilizzare la popolazione ai temi di prevenzione oncologica e a sostenere le donne nel percorso di diagnosi e cura del tumore alla mammella. È composta da 85 associate, di cui 18 volontarie attive (tutte specificatamente formate). Per conoscere le attività in programma per l’anno 2018 si consiglia di consultare il sito web.