NUOVE PROFESSIONI IN SANITÀ: ALLA SCOPERTA DEL BED MANAGER
Già nel 2015 uno studio [1] del Centro ricerche e studi in management sanitario dell’Università Cattolica aveva sottolineato la crescita della specializzazione in ambito infermieristico. Lo sviluppo della sanità si accompagnava alla formulazione di nuove figure professionali in ambito sia organizzativo che assistenziale [2] .
Uno di questi ruoli che vanno gradualmente affermandosi è il Bed Manager. Il nome è già di per sé esplicativo della sua mansione: allocare i posti letto nella maniera più efficiente possibile, valutando la congruità e la durata del ricovero.
A una prima impressione, potrebbe essere erroneamente ritenuto un ruolo semplice e di facile esecuzione. Niente di più lontano dalla realtà dei fatti: il Bed Manager è infatti un ruolo strategico, che con il suo operato incide in maniera netta sul grado di ricettività di una struttura sanitaria e sulla qualità delle cure erogate.
Il reparto dove questa figura si è andata delineando è, comprensibilmente, il pronto soccorso, dal quale si è poi diffuso in altre unità operative.
Il Bed Manager è perciò una figura professionalmente ibrida, a cavallo tra attività clinica e direzione sanitaria, incaricato di razionalizzare e migliorare il cosiddetto “patient flow”, ovvero il percorso dei pazienti all’interno della struttura, dall’accettazione alla dimissione.
La sua poliedricità riunisce competenze di gestione e management sanitario a conoscenza delle prassi cliniche e di reparto.
Al momento non esiste ancora un percorso formativo e professionale ben delineato, ma già da qualche anno una crescente bibliografia [3] si sta interessando a questo ruolo. Situazione tanto inevitabile, quanto auspicabile, a fronte della necessità di mantenere un livello adeguato di qualità delle cure al netto di una diminuzione dei posti letto nelle strutture e di costi di gestione per singolo ricovero sempre più alti.
[1] Scheda riassuntiva al Link:http://www.ipasvi.it/archivio_news/attualita/1417/SCHEDA%20PROGETTO%20NURSE.docx
[2] http://www.ipasvi.it ; 19/02/2015 ‘Cerismas (Università Cattolica): ecco l’identikit dei nuovi manager infermieristici’: «Infermieri “facilitatori” dei processi organizzativi, “coordinatori” per la gestione delle risorse umane, “specialisti” per l’assistenza ospedaliera, ma anche per quella territoriale, con una forte propensione alla multidisciplinarità e allo svolgimento di attività integrate grazie all’interazione con altri professionisti: sono questi i nuovi ruoli che secondo lo studio Cerismas dovrebbe assumere l’infermiere per dare al management sanitario un contributo efficace e immediato».
[3] www.nurse24.it Davide Mori, ‘Bed Manager, tra l’attività clinica e quella manageriale’. Articolo e bibliografia al link: https://www.nurse24.it/specializzazioni/management-universita-area-forense/bed-manager-infermiere-appropriatezza-ricoveri.html